giovedì 22 dicembre 2011

I VINCITORI DEL CONCORSO

Il Comitato Scientifico composto da Nadia Antonello, Ilenia Gamberini, Julia Draganovic, Claudia Loffelholz, Mili Romano, Roberto Daolio ed Eva Marisaldi ha scelto come vincitori ex aequo del concorso "Con la cultura non si mangia!" le opere di Marco Bonaccolto ed Emanuele Serafini.
Le esposizioni avranno luogo durante l'Art White Night di Bologna il 28 gennaio nello splendido Portico di S. Maria dei Servi, in Strada Maggiore.

Le schede dei due lavori vincitori:


giovedì 15 dicembre 2011

XIV APPUNTAMENTO: Storia del cavallo beige / Emilio Rizzo



Mercoledì 21 dicembre

Ah amici miei, questa è la storia del cavallo beige che era beige come un fagiolo, e che era destinato ad essere mangiato come un fagiolo beige, ma quando arrivò il turno del cavallo beige, il cavallo beige non stette ad aspettare la fine del racconto, ma si andò a cercare un altro racconto.
Al momento cerca ancora un racconto, dove possa essere un cavallo beige, senza che nessuno esiga che smetta di esserlo o che cambi colore

Esortato a dire solo la verità e nient’altro che la verità, l’individuo in questione dichiara di chiamarsi Emilio Rizzo, nipote del vecchio Minicuccio e di donna Immacolata nato tra le montagne del centro Europa una notte del mese di Giugno del 1981
www.emiliorizzo.com



sabato 10 dicembre 2011

XIII APPUNTAMENTO: nutri_MENTO / AvantGarden

nutri_MENTO, 2011

Mercoledì 14 dicembre

“Ciò che non è assolutamente possibile è non scegliere.”

 Jean-Paul Sartre, L'esistenzialismo è un umanismo, 1946



Operosi e voraci consumatori, siamo informati sui ogni dettaglio delle ultime novità tecnologiche, ma che succede quando dobbiamo supplire alla più basilare delle nostre attività biologiche? Dove finisce la nostra consapevolezza quando introduciamo cibo nel nostro corpo? Cosa sappiamo riguardo a ciò che mangiamo, quale sia la sua provenienza, quali i metodi di produzione, quale l'impatto sull'ecosistema?

AvantGarden è un progetto artistico collettivo, spazio condiviso, mobile ed entropico, luogo germinale e fecondo aperto alla partecipazione.


AvantGarden adotta come approccio operativo la CONTAMINAZIONE e indaga le relazioni Uomo - Natura, Uomo - Uomo restituendo uno sguardo critico sul Reale- Apparente.


AvantGarden rivendica la TERRA come origine e sostanza ed esercita il diritto all'utopia come prassi.

giovedì 1 dicembre 2011

XII APPUNTAMENTO: GLOBAL FACES / MASHA KNYAZEVA

Nefertiti, dalla serie "Global Faces"
Questa serie fotografica rappresenta  il pensiero sulle conseguenze della globalizzazione. 
Attraverso dei ritratti di personaggi storici, ricreati con i materiali del Fast Food, l'autrice non fa una semplice provocazione teatrale, ma mostra la sua preoccupazione riguardo alla perdita di eternità dell'Uomo con i propri valori interiori, trasformandosi, come spesso nel mondo attuale accade, in "usa e getta". 
E' una specie ammonimento, un riflesso sulle tendenze sociali contemporanee, non per far divertire, piuttosto che fa riflettere.

Masha Knyazeva è una fotografa e designer russa.
Ha partecipato a numerose mostre nazionali e internazionali tra cui la Biennale di Arte Contemporanea di Mosca, Hype 2006 di Berlino, "Европейское Ателье“ di Mosca. Ha vinto numerosi concorso e nel 2010 è stata nominata fotografa russa dell'anno.
Vive e lavora a Mosca.


www.knyazeva.ru



venerdì 25 novembre 2011

XI APPUNTAMENTO: L'ALBERO DEI FRUTTI PERENNI / LUCA VANDINI

L'albero dei frutti perenni, 2011
Oggi siamo tutti abituati a fare la spesa nei supermercati,
dove il cibo, la frutta e le verdure ci guardano scintillanti al di là del velo impalpabile della pellicola trasparente, perfettamente allineati e refrigerati.
Ci siamo ormai così abituati, che ci siamo dimenticati, che la frutta cresce sugli alberi e dalle piante.
Il cibo per noi è un prodotto così elaboratamente lavorato, impacchettato, sistemato e custodito che ha cancellato completamente la memoria della sua genesi.
L’albero dei frutti perenni è il principale fornitore dei nostri supermercati, perché fornisce la frutta già confezionata. Già pronta per essere venduta e consumata.
E’ un albero che fa un unico raccolto e dopo muore, si secca; ma i suoi frutti sono perenni, protetti sottovuoto dalla plastica, nella loro artificiale atmosfera sono pronti a sfidare i secoli. L’albero dei frutti perenni permette che la propria frutta venga raccolta e portata a casa come una sorta di offerta promozionale.

Luca Vandini è nato accidentalmente nel 1984 il giorno di primavera. Si è volontariamente diplomato nell'estate più torrida, e ha finalmente conseguito la laurea in autunno. Adesso aspetta desideroso di capire che cosa gli riserva l'inverno.




venerdì 18 novembre 2011

X APPUNTAMENTO: ART IS A SOCIAL GAME / FABIO BORRELLI

Art is a social game, 2011
 Mercoledì 23 novembre

Arte e vita intrecciati in immagini che si sviluppano di scena in scena, come particolari dei vari livelli di un vecchio videogame in cui il tema è la vita, il protagonista è l’uomo e lo scopo è trovarle un senso.

Per l'esposizione presso la Pillola, ho immaginato l'archetipo del fanciullo che  attraversa  un ennesimo livello  nel gioco-percorso della vita. Questa volta in particolare un'atmosfera  riempita di panini da fastfood ognuno dotato  di un'elevata energia  gravitazionale. La forza è tale che il bambino può percorrerlo anche sottosopra senza cadere, ma dovrà trovare l'energia per staccarsi ed arrivare un panino alla volta in un'altra atmosfera.
L' elevata  forza di  gravità riproduce la sensazione  di bisogno e desiderio che  porta alla dipendenza  di oggetti e materialità.
La nostra  capacità sta nel superare questo processo e riuscire a muoverci liberi tra le nostre sensazioni scegliendo di arrivare  alla verità  delle cose  quindi alla verità della vita.                                               




Fabio Borrelli nasce a Napoli nel 1981. Nel 2005 si diploma in scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli.
Dal 2004 partecipa a diverse mostre sia nazionali che internazionali, dal 2008 lavora con la Galleria d’Arte contemporanea Ronchini di Terni.


L’artista vive e lavora a Napoli.




giovedì 10 novembre 2011

IX APPUNTAMENTO: REUNION REPLAY / MIRKO QUARZO

Reunion Replay, 2011
 Mercoledì 16 novembre


Un’ opera che non appartiene al mondo artistico, in cui sono previsti organismi vegetali ma che travalica la botanica, nella quale le installazioni sonore non sono rivolte all’orecchio umano, dove i dispositivi di rilevamento elettronico sono volti a trascendere la scienza.

Aure, energie, magnetismo, percezioni inimmaginate, ipnosi, sistemi di comunicazione mai sospettati. Scienziati, fisici, mistici, indovini, veggenti. Tutte queste figure e tutte queste tesi, concetti, pratiche entrano a far parte delle nuove frontiere della scienza recente e contemporanea.
La cosa curiosa è che la natura, della quale finalmente sembra essere entrato a far parte anche l’uomo, ripete da sempre sé stessa, diverso è solamente l’approccio che si ha nei suoi confronti.

Mirko Quarzo cresce nel comprensorio dei Colli Berici, in provincia di Vicenza. Dopo aver frequentato il Corso di Scultura all’Accademia di Belle Arti decide di trasferirsi a Berlino.
È forse la mancanza del contatto diretto con la natura che lo porta all’impulso di riavvicinarvisi artisticamente, concependo  “WRONG WAY!” una serie di lavori che si focalizza sul rapporto fra scienza e natura, guidata da una convinzione: in qualche momento storico il genere umano occidentale ha sbagliato strada. 




venerdì 4 novembre 2011

VIII APPUNTAMENTO: L'ORTO DEI PADRI PREDICATORI / MARCO BONACCOLTO



L'orto dei padri predicatori, 2011
Mercoledì 9 novembre

L'orto dei padri predicatori è un'installazione sonora ideata per indagare e recuperare la memoria acustica dei mercati rionali italiani e non.

Ognuno di noi ha più o meno il proprio mercante di fiducia, dal quale si va almeno una volta la settimana. Da lui ci si può confidare, dà ottimi consigli, tratta solo i prodotti migliori, quelli “freschi”, quelli “buoni”, quelli raccolti nelle vicine campagne. Come accadeva nei vecchi mercati storici, per vendere la propria merce ne decanta la prelibatezza con voce calda e decisa: un richiamo distinto, a volte musicale.
Un’arte che rischia di scomparire per sempre a causa dei cambiamenti degli stili di vita e trasformazioni sociali, e del sempre meno tempo dedicato quotidianamente alla spesa alimentare con conseguente crescente peso della grande distribuzione.
L’idea, quindi, di creare un’installazione sonora, con lo scopo di recuperare la memoria acustica dei mercati rionali; le “vanniate” o “abbanniate”, così chiamate in Sicilia, sono un enorme patrimonio, che pone le basi per le generazioni future affinché non perdano le proprie radici e riscoprano la cultura di un'alimentazione sostenibile, sensoriale e non omologata.

Marco Bonaccolto nasce ad Agrigento nel 1984, dopo la Laurea in Pittura presso l'Accademia di Belle Arti di Bologna, sta per portare a termine la Laurea Specialistica in Comunicazione e Didattica dell'Arte.
Con particolare sguardo verso l'arte relazionale, studia ed utilizza sia nuove tecnologie che pratiche manuali ed artigianali, attraverso il riuso creativo dei materiali di scarto, per indagare sulle nuove dinamiche sociali e culturali influenzate dai cambiamenti globali.
Vive e lavora a Bologna.


Per ascoltare i suoni dell'installazione: clicca qui!





giovedì 27 ottobre 2011

VII APPUNTAMENTO: FRUTTA MARTORANA OVVERO SCULTURE COMMESTIBILI REALIZZATE IN MARZAPANE / OZNE

Frutta Martorana, 2011

Mercoledì 2 novembre

"Frutta martorana ovvero sculture commestibili realizzate in marzapane" 

Per frutta martorana s’intendono dei dolci di marzapane che hanno sembianza di frutti reali. Per “Con la cultura non si mangia!” si esporranno sapienti riproduzioni in marzapane di frutti, tranci di carne e altro ancora. Il mondo organico, nelle sue svariate gradazioni, dal bello al repellente, si ritroverà convertito in forme giocose, attraenti, imperiture e commestibili. Delle sculture-nonsculture da gustare con gli occhi e con il palato.


Ozne tratta le immagini come "cosa viva" (Cfr. David Freedberg, Il potere delle immagini), come entità che invochino non solo l’essere guardate ma anche carezze, ferite e interazione ludica. Dal 2009 rispolvera stilemi ed espedienti iconoclasti, oppure produce irriverenti bambole voodoo, oggetti da ingerire, dipinti e sculture giocattolo.

venerdì 21 ottobre 2011

VI APPUNTAMENTO: ARUM ITALICUM / MARIANNA MARCHIORO

Arum Italicum, 2011

Mercoledì 26 Ottobre


ARUM ITALICUM


Arum Italicum è un happening in cui si assaggerà del pane di Gigaro.

Indagando il significato storico e scientifico di una poco nota pianta velenosa, tipica dell'Italia, Marianna Marchioro invita i partecipanti a una riflessione attorno ai concetti di sopravvivenza, flessibilità, adattamento.  
Arum Italicum vuole sottolineare il rapporto di fiducia che lega uomo e natura, e celebrare il coraggio e la creatività che hanno permesso alle antiche comunità di sopravvivere alla fame, trasformando ciò che era mortale in fonte di vita.


Marianna Marchioro è nata a Schio (VI) nel 1987. Sta per portare a termine la Laurea Specialistica in Arti Visive allo IUAV di Venezia. Dal 2008 si occupa di piante selvatiche e velenose; al momento sta portando avanti la sua ricerca presso la Hogeschool Voor de Kunsten Utrecht.
Per saperne di più, il sito dell'artista 





sabato 15 ottobre 2011

V APPUNTAMENTO: CHELI / ALESSANDRA MONTANARI

Cheli, 2011
Mercoledì 19 ottobre

Cheli
Un invito alla morigeratezza

Una scritta. Tartaruga, dal greco khélys, simboleggia l’origine della poesia, Apollo costruì la sua cetra da un guscio di tartaruga.
D’annunzio chiamò “cheli” una tartaruga ricevuta in dono dalla Marchesa Luisa Casati, la piccola Cheli morì di indigestione di tuberose e il poeta la trasformò in una scultura bronzea per adornare il tavolo da pranzo e fungere da monito alla sobrietà per i suoi ospiti.

Alessandra Montanari sovrappone il fare artistico al sapere scientifico. Laureata in Scienze Agrarie e diplomata all'Accademia di Belle Arti di Bologna esplora le intersezioni che i due mondi presentano.
Vive e lavora a Bologna.




sabato 8 ottobre 2011

IV APPUNTAMENTO: SPEECH ABOUT CRYSIS / EMANUELE SERAFINI

Speech about crysis, 2011
Mercoledì 12 Ottobre

Performance dove ognuno è invitato a compiere un atto disarmante e solitamente illecito: lo sfregio di un automobile. In questo caso è l'artista stesso a chiederci uno sfregio, sul tema "crisi".

poichè quelli che in essa lavorano, non guadagnano - e quelli che in essa guadagnano, non lavorano

L'auto è il più interessante baluardo della proprietà privata del XX secolo, spazio privato immerso e mobile in uno spazio pubblico.
Tutto ciò che accade di sbagliato alla nostra automobile è considerato alla stregua di una violazione della proprietà privata, uno sfregio, qualcosa di socialmente inadeguato, un comportamento non sostenibile per la collettività. Ed è proprio questo che mi interessa, il comportamento, l'atto che si compie, il nostro essere nel mondo. 

Emanuele Serafini nasce a Sora nel 1984, si laurea in Architettura ad Ascoli Piceno e successicamente in Arti Visive presso l'Accademia di Belle Arti di Bologna, vive e lavora a Roma.



domenica 2 ottobre 2011

III APPUNTAMENTO: TREMONTI'S / ARIANNA MARCOLINI


Tremonti's, 2011
Mercoledì 5 Ottobre

Quale idea di imprenditoria culinaria avrebbe Tremonti?
Trattoria? Drogheria? Piccolo alimentari di piccolo borgo antico?
Supermercato, ipermercato? Gran restaurant di classe?

Tremonti ’s è un tentativo di riportare la finanza, entità tanto volubile quanto potente, in una
dimensione quotidiana, agita da persone in carne e ossa.
L’obiettivo è quello di provare a ricreare un rapporto immediato e diretto con ciò che invece
vorrebbe sovrastarci e distanziarsi con la propria mancanza di un viso, di un corpo, di una voce
riconoscibile.

Arianna Marcolini nasce a Macerata il 12 giugno del 1991.
Dopo aver ottenuto la maturità scientifica, nel 2010 si trasferisce a Venezia per studiare Arti Visive
e Teatro allo IUAV. Da allora si interessa di fotografia e cinema, scolpisce il legno, si mette alla prova.



lunedì 26 settembre 2011

II APPUNTAMENTO: COME UN BAMBINO SALVEREBBE IL MONDO / LUCREZIA CALABRO' E FRANCESCO NORDIO

Lucrezia Calabrò e Francesco Nordio, 2011
Mercoledì 28 Settembre

"Come un bambino salverebbe il mondo" è l'elaborazione e l'ipotesi di applicazione di un metodo di “problem solving”: ricavare una soluzione semplice a partire dall'accostamento di due problemi complessi, secondo una prospettiva infatilistico-ironica come può essere quella di un bambino.

II lavoro vuole ottenere effetti concreti sulla percezione del pubblico in merito alla possibilità di cambiamento e di soluzione di problemi di interesse internazionale considerati estremamente gravi e insolubili; viene proposta, contro l' "intelligente" pragmatismo individualista, che non prova a risolvere i problemi ma li crea e li sfrutta, un'idiozia utopizzante che suggerisce delle soluzioni - anche se forse al di fuori del possibile.

Lo schema utilizzato è definibile come "chiodo schiaccia chiodo", e consiste in una ricombinazione dei termini del sillogismo classico sintetizzabile in: problema “insolubile”1 + problema “insolubile” 2 = soluzione."

 


domenica 18 settembre 2011

I APPUNTAMENTO: FOOD RUSH / SIMONE CADORIN

Simone Cadorin, 2011


Mercoledì 21 Settembre

 "Food Rush" è una riflessione sulle dinamiche politiche e sociali del nostro tempo.

La corsa all'oro del nostro secolo prende altre direzioni all'interno di diversi scenari di produzione e speculazione, tra i quali il cibo come primo bene di sostentamento.

Attraverso una competizione metaforica, che verte su tempi e misurazioni agonistiche, l'installazione ci parla di tematiche quali la necessità, il tempo sostenibile e l'accumulo all'interno della corsa all'approvvigionamento alimentare.